Con l’arrivo dell’estate, aumentano le ore quotidiane di insolazione ed anche il tempo che i bambini trascorrono  all’aperto, soprattutto  nei periodi  e nei luoghi di villeggiatura.

Il sole ha certamente effetti benefici sulla produzione di Vitamina D (un vero e proprio ormone con azioni sull’osso ma anche su molti altri apparati dell’organismo), ma può risultare  molto dannoso per la cute qualora  l’esposizione non segua regole cautelative, in particolar modo nei primi anni di vita. Una buona protezione,  in questa fascia di età, rappresenta  infatti una sicura azione preventiva nei confronti dell’insorgenza del melanoma nell’età adulta.

I raggi solari, si dividono in raggi UV (ultravioletti ) ed infrarossi:  i primi, stimolano la produzione di melanina (in particolare gli UV-A, in grado di raggiungere il derma), mentre gli altri , riscaldano la cute, ampliando i fastidiosi  effetti  degli UV-B, caratterizzati da eritemi e vasodilatazione.

Paradossalmente questi raggi sono meno filtrati in montagna, con maggiori possibilità di scottature, rispetto al mare. Peraltro , sia il riverbero dell’acqua che della neve , sono in grado di aumentare l’esposizione  della cute, grazie ad un effetto specchio.

I lattanti, non dovrebbero  mai essere esposti direttamente al sole: le difese della cute, in questa fascia di età,  sono minime  ed i danni causati da eventuali scottature, tralasciando  l’insorgenza di lesioni immediate, possono favorire negli anni a venire, l’insorgenza di tumori cutanei e più nello specifico, melanomi. Occorre quindi proteggerli con indumenti adatti, tenerli all’ombra  e  munirli di occhiali da sole: esistono infatti  numerose evidenze che correlano l’esposizione solare con lo sviluppo di cataratta. L’applicazione di una crema protettiva, nelle zone esposte, è consigliata  anche per brevi passeggiate all’aperto.

Dopo i 2 anni di età, l’esposizione al sole  può essere consentita, sempre con idonea protezione (indumenti e crema anti solare sulle aree di cute scoperte), evitando le ore di massimo irraggiamento solare e prediligendo la mattina  (fin verso le 10) ed il tardo pomeriggio. Le creme, delle cui caratteristiche parleremo successivamente , devono essere applicate frequentemente e dopo ogni bagno in acqua. Occorre ricordare che anche sotto l’ombrellone le radiazioni UV possono risultare intense.

Il fattore di protezione delle creme, identificato con la sigla SPF (Sun Protection Factor),  deve essere elevato ( almeno 30 ma ottimale  50+) ed anche la formulazione deve essere adatta sia all’età dei bambini che alla sede da proteggere (ad es. stick per labbra e viso).  La protezione ideale è quella ad ampio spettro e quindi sia contro gli UVA che gli UVB . Un elevato fattore di protezione, non esclude peraltro la necessità di applicazioni frequenti (ogni 2 ore), ed è importante avere cura di procedere alla prima applicazione 30’ prima  di iniziare l’esposizione/permanenza al sole.  A prescindere  da quanto detto, è indispensabile ricordarsi di somministrare liquidi (acqua, frutta) ai bambini  esposti al sole, essendoci un maggior rischio di disidratazione.  In questo contesto, occorre accennare al colpo di calore: sintomi quali temperatura  corporea molto levata (oltre40 C°), cefalea, nausea, vomito e perdita di coscienza, possono manifestarsi dopo una lunga permanenza al sole ed al caldo, ancor più se concomita  una  carente somministrazione di liquidi. Va da sé, che una situazione clinica quale quella descritta, richiede un ricorso immediato ai servizi di emergenza/urgenza, avendo cura di tenere in un luogo fresco ed areato il bambino/a, bagnare il corpo e somministrare liquidi (se cosciente), sino all’arrivo dei soccorsi.  Particolare attenzione, va anche riservata alla concomitante assunzione di farmaci, alcuni dei quali (leggere attentamente i foglietti illustrativi) possono dare origine a fenomeni di fotosensibilità.                                                                                                

A fine giornata, l’applicazione di una crema idratante, aiuta a ridurre  l’eventuale irritazione della cute e soprattutto reidrata la pelle, favorendone il ripristino del corretto equilibrio. Il rispetto   di queste raccomandazioni,  svolge un’ azione preventiva nei confronti dell’insorgenza di patologie tumorali  quali i melanomi, evita l’invecchiamento precoce della pelle (i raggi solari causano un grandissimo stress ossidativo a carico delle cellule cutanee) ,  l’insorgenza di eritemi , scottature ed ustioni e ci permette di trascorrere una serena e piacevole vacanza  con i nostri bambini.